Le tue conquiste hanno il sapore di quel vagabondo che ti porti dentro. Questo tuo fare adattato alla metropoli è il tratto nitido dei tuoi fallimenti. Hai nel volto uno sguardo sperso, per niente immenso. Con le cicche ancora accese delle sigarette, con le quali infetti di fumo l'aria che hai intorno, ti lesioni le braccia, convinto di tatuarti. Tu scrivi, con tratto sbilenco. Tu canti, con intonazione incerta. Hai sul mento un riso lieve, amarognolo, beffardo quanto basta. Quando parli dei tuoi interessi, di quello che pensi, non ti ascolta nessuno, e si vede. Tu te ne accorgi ma non si capisce se te ne rendi conto, se ne hai la tempra. Audioregistrazione https://soundcloud.com/frambol/framboli-gli-sconfitti?in=frambol/sets/guitare-bavarde
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