L'accento è una sorta di canto; tutti gli uomini hanno il loro proprio accento, benché essi notino soltanto quelli degli altri. Osservate pure come ogni linguaggio appassionato diventi realmente da sé linguaggio musicale, con una musica più bella del puro accento: anche la parola di un uomo nell'ardore della collera diviene musica, un canto. Tutte le cose profonde sono un canto. Il canto sembra che sia in un modo o nell'altro la nostra essenza veramente centrale, come se tutto il resto non fosse che involucro e guscio, l'elemento primo in noi, in noi e in ogni cosa.
(Thomas Carlyle, Gli Eroi)
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